Svetlana Allilueva (in russo: Светлана Иосифовна Аллилуева), poi Lana Peters, (Mosca, 28 febbraio 1926 – Richland Center, 22 novembre 2011) è stata la figlia minore e unica figlia femmina di Iosif Stalin.
Dopo la morte di Stalin nel 1953, Allilueva lavorò come traduttrice e pubblicò due memorie di successo, "Venti lettere a un amico" (1967) e "Solo un anno" (1969), che le fornirono un'indipendenza finanziaria considerevole.
La sua [https://it.wikiwhat.page/kavramlar/diserzione%20nel%201967] diserzione nel 1967 dall'Unione Sovietica verso gli Stati Uniti causò un imbarazzo propagandistico per il governo sovietico. Durante la sua vita, visse negli Stati Uniti, in Europa e brevemente in Unione Sovietica, prima di tornare definitivamente negli Stati Uniti.
Allilueva si sposò quattro volte e ebbe tre figli. I suoi matrimoni furono con:
La sua vita fu segnata da instabilità e cambiamenti frequenti. La sua [https://it.wikiwhat.page/kavramlar/relazione%20con%20suo%20padre%20Stalin] relazione con suo padre Stalin fu complessa, descritta in dettaglio nelle sue memorie, dove rivela aspetti della vita privata di Stalin e del suo regime. Dopo la morte di Stalin, Allilueva prese le distanze dal suo cognome, adottando il cognome di sua madre.
Morì di cancro al colon a Richland Center, Wisconsin, nel 2011.
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